Daniel Wani, il marito di Meriam Ibrahim, la donna sudanese imprigionata e condannata a morte in Sudan per la sua fede (e non è l’unica, ndr), è stato intervistato oggi da Avvenire. Wani, malato e sulla sedia a rotelle, racconta la «gioia», ma anche la «frustrazione» per la situazione della moglie che ieri ha partorito la loro seconda figlia Maya, ora in carcere con la madre assieme al primo figlio, Martin, che ha solo 20 mesi.